Partita complicata, risolta con il cuore, la compattezza e il coraggio, al supplementare
Con un “cuore grande così” il Varese allunga la serie a Gara 5, martedì sera a Caldaro. Una partita complicata, che ad un certo punto sapeva della partita “dai mille rimpianti”, per i powerplay sprecati, per le occasioni mancate di un soffio, per quella parata di Rohregger a 12” dalla fine. Poi il supplementare è un altro sport.
Il Varese era chiamato nuovamente all’impresa con l’obiettivo di prolungare la serie. L’occasione era propizia, pensando di sfruttare il fattore “campo” e il “fuoco” del Palalbani tutto esaurito. E così è stato.
Virtala assente nel Caldaro, mentre nei gialloneri il solo Fornasetti è ai box.
Prima del primo ingaggio si scaldano gli animi e ne fanno le spese un giocatore per parte. Il Caldaro parte con un pizzico di nervosismo ma i gialloneri non ne approfittano e sprecano un powerplay. Gli ospiti sono più pericolosi nelle poche sortite offensive. Dopo 11 minuti Reffo segna la prima rete del match portando i Lucci avanti. Varese ha ancora un powerplay, ma Makinen finisce in penalty box vanificando la superiorità.
La partita stenta a decollare come ritmo a causa di tantissime interruzioni. Dopo i primi istanti nel secondo tempo in cui il Varese prova a spingersi in avanti, il Caldaro riparte “cattivo” e assume un il dominio territoriale e proprio in questo frangente, in un ribaltamento di fronte, ancora Schina timbra il tabellino dei marcatori alla mezzora con una bella conclusione sotto l’incrocio dei pali. Varese srova a spingere na Rohregger è bravissimo in due o tre situazioni, mentre il collega Ohandzhanian è superlativo a bloccare da solo un tre contro zero dovuto a un errore di Tilaro in uscita. Alcune decisioni arbitrali appaiono discutibili, ma il PK giallonero si compatta e funziona.
Nel terzo drittel è la formazione giallonera che gioca meglio anche se la fatica inizia a farsi sentire e si rischia di pagarla a caro prezzo con ripartenza avversarie sulle quali “Oggy” è sempre ben vigile. Le occasioni migliori sono però per i Mastini e Rohregger è chiamato agli straordinari su M. Mazzacane, Franchini e Borghi. I Mastini gettano alle ortiche tutte le occasioni di powerplay, compresa l’ultima, a tre minuti dal termine. A 12” della sirena che decreta il supplementare, ancora Rohregger protagonista, parando con un riflesso felino, una conclusione di E. Mazzacane.
E ora martedì a Caldaro per l’epilogo finale.
Formazioni
HCMV Varese Hockey: 30 Ohandzhanian (95 F. Matonti), 3 Schina, 7 Fanelli, 18 Raskin, 22 E. Mazzacane, 38 Makinen, 42 Crivellari, 69 Bertin, 94 M. Matonti, 8 Ghiglione, 12 Franchini, 15 Tilaro, 16 Vanetti, 19 Allevato, 23 M. Borghi, 24 Perino, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 55 Piroso, 78 Kuronen, 91 Raimondi. Coach: Gaber Glavic
SV KALTERN: 29 Rohregger (1 A. Andergassen), 4 Massar, 5 Clericuzio, 7 Reffo, 8 Shoepfer, 18 Oberhuber, 22 Anderlan, 26 Valentini, 72 Mich. Soelva, 3 Siiki, 6 De Donà, 10 Max. Soelva, 12 J. Oberrauch, 14 B. Andergassen, 21 R. Felderer, 33 Ershbamer, 54 Selva, 55 Wieser, 59 Vinatzer, 76 Max Oberrauch. Coach: Teemu Sakari Virtala
Tabellino
HCMV Varese Hockey – SV Kaltern Caldaro 2 – 1 (0-1 1-0 0-0 OT 1-0)
Marcatori
11’31” (SVK) Reffo (Felderer, Clericuzio), 29’45” (HCMV) Schina (Franchini, Perino) 62’37” (HCMV) Ghiglione (Kuronen Schina)